Si è svolta da Spazio Collabo la conferenza di presentazione del Festival Città delle Distillerie che si terrà il 10 e 11 maggio a San Cesario di Lecce. L’evento è stato ideato per celebrare il patrimonio storico e produttivo del nostro territorio, con un’attenzione speciale alle eccellenze locali e nazionali nel settore della distillazione. Il festival, che include anche un progetto volto a valorizzare il patrimonio archeologico-industriale legato alle antiche Distillerie della città, è organizzato da Faraway Service srl e gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Cesario di Lecce. Si tratta di un’opportunità unica per promuovere il turismo enogastronomico, creare nuove motivazioni per viaggiare e favorire collaborazioni tra produttori, operatori turistici e istituzioni.
Presenti in conferenza stampa Alessandro Delli Noci, assessore all’Innovazione Regione Puglia, Giuseppe Distante, Sindaco San Cesario di Lecce, Anna Luperto, Assessore alla Cultura San Cesario di Lecce, Stefano Mangiulli, amministratore Faraway Agency, con un’incursione musicale a sorpresa del compositore salentino Toni Tarantino, che suonerà domenica 11 presso la Distilleria De Giorgi.
«Non è facile amministrare un territorio alle porte di una città più grande, ma il modo migliore per farlo è valorizzare la propria storia, facendolo in modo contemporaneo e coinvolgendo le nuove generazioni come protagonisti – ha dichiarato Delli Noci – Il tema delle distillerie nasce proprio da questa volontà: quella traccia di storia deve essere presa, rilanciata e trasformata in un’opportunità per costruire una nuova narrazione. Stiamo assistendo a un ritorno delle distillerie, che possono generare nuove dinamiche economiche e culturali. Oggi i turisti non vanno via dal Salento solo con i taralli e le friselle, ma portano a casa anche l’artigianato e i prodotti distillati, contribuendo a un processo meno industrializzato e più territoriale, che sta rinascendo. La sfida del futuro è proprio questa: rigenerare i luoghi e farlo valorizzando la storia del territorio. La rigenerazione urbana deve essere vista come un’opportunità per cogliere appieno l’identità locale e trasformarla in una nuova destinazione, capace di attrarre e coinvolgere».
«Voglio ringraziare l’assessore Delli Noci per la sua presenza e il suo supporto, che non ci fa mancare mai – ha aggiunto il primo cittadino Giuseppe Distante -. Teniamo molto a questo festival perché San Cesario merita di essere riconosciuto per le sue bellezze, la sua storia, le sue tradizioni. Il nostro territorio ospita ben cinque distillerie, e con questi festival vogliamo farle conoscere tutte, dalla distilleria De Giorgi alle altre realtà locali. Questa è un’occasione importante, un progetto strategico per il rilancio dell’immagine della nostra città, un invito a riscoprirla nella sua complessità. La distilleria De Giorgi, ad esempio, nasce grazie alla politica portata avanti dalle amministrazioni precedenti, che hanno posto un vincolo su quell’area, garantendo continuità e tutela. È un esempio di come la politica buona possa contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del territorio. Il festival rappresenta un momento fondamentale per far conoscere la storia e il patrimonio presente sul nostro territorio, che si sviluppa negli ultimi 100 anni; è un’opportunità per mettere in luce tutto ciò e per rafforzare il senso di identità e di orgoglio del nostro territorio».
«Questo festival è un atto di consapevolezza identitaria, perché tutta la comunità ha visto crescere e prosperare la tradizione della distillazione nel nostro territorio – ha fatto eco l’assessore alla cultura Anna Luperto – La distilleria, infatti, non era solo un luogo di lavoro, ma si intrecciava anche con un’economia collettiva che coinvolgeva tutta la comunità. Oggi, anche se la produzione non c’è più, il suo significato rimane vivo e forte. La distilleria De Giorgi rappresenta un esempio di best practice: un bene che, da privato, è diventato pubblico e ora si configura come un centro di produzione culturale. Il festival, quindi, non è una semplice rievocazione nostalgica della memoria, ma un modo per trasportare questa memoria nel futuro, in un futuro ricco, dinamico e giovane. Questo evento non è solo culturale, ma anche un omaggio alla storia delle persone che hanno vissuto e contribuito a scrivere quella storia, fatta di distillerie e tradizioni. È un’occasione per accendere i riflettori su questo patrimonio e trasformarlo in motore di un turismo culturale sostenibile e autentico Turismo industriale, ma anche esperienziale».
Il pianista e compositore Toni Tarantino, che suonerà domenica negli spazi della Distilleria De Giorgi con uno spettacolo dal titolo Piano Box, ha fatto un’incursione musicale in conferenza per dimostrare come la musica possa diventare scambio col pubblico. Sabato sera, invece, suonerà la band La Municipàl.
Alla base del festival c’è l’idea di realizzare un evento che valorizzi e promuova questa storia, ma anche di svilupparvi attorno nuove opportunità. Tra queste, un marchio territoriale riconosciuto della città di San Cesario Città delle Distillerie per definire e posizionare la vocazione turistico-culturale del Comune. Attorno a questo Comune salentino dalle potenzialità così elevate, aleggia un quadro ISTAT non entusiasmante in merito ad un’assente categorizzazione all’interno di specifiche categorie turistiche con bassi indici rispetto ad “offerta turistica, domanda turistica ed economia connessa al turismo”. Oggi San Cesario conta 8.000 abitanti e vanta una lunga tradizione agricola e industriale di cui è ancora fiera portatrice, rappresentando un punto di incontro tra tradizione e innovazione.
Questo nuovo progetto mira a rivitalizzare la sua storia, darle il giusto valore, attraverso un festival incentrato sulla tradizionale distilleria locale, l’enogastronomia pugliese e la cultura artigianale: lo scopo è posizionare San Cesario di Lecce tra le destinazioni che vale la pena visitare e approfondire sul territorio pugliese, contribuendo alla promozione e al racconto del brand Puglia a livello nazionale e internazionale.
Il programma del festival è fitto di attività tra visite guidate, degustazioni di alto livello, ciclo-escursioni, laboratori esperienziali e caccia al tesoro. Un evento, quindi, formato famiglia, che si adatta ad ogni età proponendo attività ludiche e conoscitive dai più piccoli fino agli adulti.
L’evento è beneficiario dell’Avviso Prodotti Turistici nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020. Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365” e del progetto “Prodotto Turistico”.