Lecce – Il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha firmato la Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, promossa dal Soroptimist international Italia. Nella conferenza, tenutasi nella Sala Giunta di Palazzo Carafa, il Soroptimist club Lecce ha chiesto all’amministrazione comunale l’adozione della Carta, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare tutti sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo e la promozione della cultura dello sport in generale. La Carta Etica non si limita ad essere una dichiarazione d’intenti ma fornisce meccanismi operativi che garantiscono la reale applicazione dei principi riguardanti, per esempio, i criteri di utilizzo degli impianti sportivi, il sostegno alle atlete, la valutazione dei risultati conseguiti, la comunicazione. Hanno partecipato l’assessore allo Sport, Giancarlo Capoccia, la presidente del Soroptimist club Lecce, Maria Cristina Solombrino, la delegata del Club ed esperta di Politiche di genere, Alessia Ferreri, gli istruttori di krav maga Mario Fazzini e Laura Cardone.
“Quello che stiamo firmando non è un atto qualsiasi ma è un atto molto importante – ha detto il sindaco Poli Bortone – un atto di impegno non solo da parte del Soroptimist Club, che ha avuto un’iniziativa particolarmente pregevole, ma impegnativo anche da parte nostra. Infatti, nella Carta sono indicati una serie di interventi che il Comune può e deve fare. Peraltro, nella nostra programmazione abbiamo posto grande attenzione per l’attività sportiva, non solo per le diverse pratiche sportive ma anche in quanto lo sport è educazione al rispetto delle regole e, quindi, al rispetto delle persone. Il primo impegno per noi è l’istituzione del Tavolo di lavoro permanente, d’intesa con la rete antiviolenza. Avremo cura di portare avanti questa istanza e questo obiettivo anche nell’ambito della nuova programmazione del Piano sociale di zona. Chiedo a tutti di monitorare eventuali bandi su queste tematiche che possano essere utili per intervenire con azioni positive concrete”.