Visti da vicino: Salvatore Cosentino

Cosa dire di Salvatore Cosentino? Sicuramente, in magistratura, in teatro e nell’anima è un uomo chic, alla costante ricerca dell’umanità e che si serve del bello, perché -come egli afferma – il bello aiuta a ragionare. E’ biasimato da una certa critica, che tuttavia non gli resiste, come non gli resiste la platea, la quale lo ama e lo segue nelle sue numerose e colte performances, e non solo a Lecce e provincia, ma in tutt’Italia.

Come ampiamente noto, è Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello del Tribunale di Lecce e allo stesso tempo calca le scene teatrali dal 2012, rappresentando, in maniera affascinante e sobria, se stesso e il suo genio nelle perplessità sulla Giustizia. Ha un’ironia garbata ed elegante per declinare e criticare il suo mondo, quello della legge, che al tempo stesso ama moltissimo, in un esercizio volto ad intercettare una giustizia superiore, tutta ragionata e ragionevole, dove punto terminale è l’essere umano, visto nella sua totalità, contraddittoria ed ambivalente; bello comunque, anche se capace di cose inenarrabili.

E’ l’uomo, lui, Salvatore, della ragione e della ragionevolezza dunque, che tuttavia quando è necessario sa abbandonarsi ad un sorriso di tenerezza e benevolenza, ma che all’occasione giusta sa far valere tutta la sua forza e tutto il suo corredo intellettuale.

Nato a Modena, ma leccese a tutti gli effetti, Salvatore, credo che rappresenti la parte più evoluta della nostra upper class, quella più cosmopolita, rara, che dà lustro ad un capoluogo salentino sin troppo spesso autoreferenziale ed isolazionista, come egli sovente sottolinea, senza tuttavia avere, al riguardo, il coraggio di emettere una sentenza definitiva. Lì a Modena è vissuto solo per quattro anni, poi ha avuto varie residenze in tutt’Italia, ma il suo punto di riferimento sono sempre stati Lecce ed il Salento. D’altra parte i suoi genitori sono originari della Terra dei Due Mari, nei confronti della quale nutre un sentimento molto benevolo, di figlio tollerante.

Lo conosco da un anno e stravagante è stato il nostro incontro, nel quale, senza dolo, mi ha sottratto una Bic di color argento, che deve ancora restituirmi. In ciò indugia con simpatia, perché è la causa efficiente della nostra amicizia, che ruota attorno alle nostre affinità intellettive, perché, come egli mette in luce, l’arte accomuna.

Scendendo sul piano più strettamente teatrale e artistico, credo che, il nostro Cosentino si possa definire, senza azzardo, il Wagner del teatro, precursore dell’opera totale: da autodidatta, crea, scrive, corregge ed interpreta i suoi spettacoli, essendone anche lo scenografo ed il regista. Anzi, al tal riguardo, egli afferma che non esiste nei suoi spettacoli una scenografia, perché la parola già di per sé quand’è contundente può essere scenografica. Il suo esordio avviene per puro caso, come “casuali” sono le sue formule teatrali, create sotto la spinta di mettere in luce, in maniera divulgativa, l’essenza e le contraddizioni della legge e del mondo della giustizia. Il suo primo spettacolo è indirizzato agli studenti universitari leccesi e si realizza senza quasi volerlo, senza ricercarlo. Da lì, nel corso dell’ultimo lustro, sono state circa 170 le sue performances, giungendo sino al Piccolo di Milano ed avendo le sue “invenzioni” una risonanza nazionale di grande rilievo, in termini di critica e di pubblico.

In soli cinque anni, il suo estro, la sua creatività hanno prodotto ben sei opere teatrali, tutte di successo e somministrate al suo pubblico -verso il quale Salvatore ha sempre un atteggiamento prudente- sempre con sapienza ed intelligenza. E qui, per concludere, non è fuor di luogo citare i titoli, tutti significativi della sua arte e del suo credo profondo. Così abbiamo: Un Diritto Messo di Traverso, che rappresenta il suo primo spettacolo; Mozioni ed Emozioni, con notazioni fortemente autobiografiche; Eva Non E’ Ancora Nata; Salvo Gaber; Il Dente della Conoscenza, scritto per i bambini; Processo all’Opera, l’ultimo, che andrà in scena domenica, 10 giugno, presso il Teatro Romano di Lecce.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento del sito e migliorare la tua esperienza di navigazione. Non utilizziamo cookie per la profilazione o per raccogliere dati personali. Proseguendo nella navigazione, accetti l'uso di questi cookie. View more
Cookies settings
Accetta
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

1. Introduzione

Benvenuto nel nostro sito web. La tua privacy è importante per noi. Questa Privacy Policy descrive come gestiamo i dati e le informazioni durante la tua navigazione sul nostro sito.

2. Dati Personali

Non raccogliamo né trattiamo dati personali degli utenti. Non utilizziamo form di contatto, registrazioni, newsletter o altre funzionalità che richiedono la fornitura di dati personali.

3. Cookie e Cache

Utilizziamo strumenti di cache per ottimizzare le prestazioni del sito. Questi strumenti possono salvare temporaneamente alcuni dati di navigazione sul tuo dispositivo, come le pagine visitate o i contenuti caricati, ma non contengono informazioni personali identificabili.

Cookie Tecnici

  • Utilizziamo cookie tecnici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Questi cookie non richiedono il tuo consenso, poiché sono essenziali per il funzionamento del sito.

Disabilitazione dei Cookie

Puoi configurare il tuo browser per rifiutare o eliminare i cookie. Tuttavia, alcune funzionalità del sito potrebbero non funzionare correttamente.

4. Dati di Navigazione

Quando visiti il nostro sito, alcuni dati tecnici possono essere raccolti automaticamente dai server, come:
  • Indirizzo IP
  • Tipo di browser
  • Data e ora della visita
  • Pagine visitate
Questi dati sono raccolti esclusivamente per finalità di sicurezza, monitoraggio delle prestazioni del sito e prevenzione di abusi. Non vengono utilizzati per identificare l’utente.

5. Collegamenti a Siti Esterni

Il nostro sito potrebbe contenere collegamenti a siti web di terze parti. Non siamo responsabili per le pratiche di privacy o il contenuto di tali siti. Ti consigliamo di leggere le loro politiche sulla privacy.

6. Sicurezza

Adottiamo misure tecniche per garantire la sicurezza delle informazioni raccolte automaticamente, limitando al minimo i rischi di accesso non autorizzato, perdita o alterazione.

7. Modifiche alla Privacy Policy

Ci riserviamo il diritto di aggiornare questa Privacy Policy in qualsiasi momento. Ti invitiamo a controllare periodicamente questa pagina per eventuali modifiche.

8. Contatti

Per ulteriori informazioni, puoi contattarci all’indirizzo email: [info@paisemiu.it].
Save settings
Cookies settings