«La calunnia è un venticello». Gioachino Rossini nel 150° anniversario della morte

Se il famoso dipinto di Botticelli dal titolo La Calunnia (1496) rappresenta un’opera complessa anche dal punto di vista iconografico, l’omonima Aria – tratta dal Primo atto de Il Barbiere di Siviglia di Rossini – non è altrettanto semplice nel rapporto drammaturgico-musicale.

«Diabolus mendax est & pater mendacij»; ove diabolus, termine di origine greca, significa calunniatore, è caratterizzato, nell’opera rossiniana, attraverso la denigrazione del conte d’Almaviva da parte di don Bartolo, su consiglio di don Basilio (basso e maestro di musica di Rosina), per ‘eliminare’ il suo rivale in amore, il conte d’ Almaviva, e conquistare definitivamente il cuore di Rosina.

Prima di entrare più nello specifico, ecco una sintesi dell’argomento dalla commedia La Calomnie di Augustin Eugène Scribe, attraverso le parole di don Basilio: «la calunnia una peste che infetta ogni più salda riputazione: le più sciocche e perfide panzane, le storielle più assurde, a chi sa ben servirsi della calunnia, diventano credibilissime, e gli oziosi di una gran città se le bevono come verità prette!».

Nell’opera buffa del compositore pesarese su libretto di Cesare Sterbini (dall’omonima pièce di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais) si trasforma in un’aria:

La calunnia è un venticello,/un’auretta assai gentile/che insensibile, sottile,/ leggermente, dolcemente, incomincia a sussurrar./Piano, piano, terra terra,/ sottovoce, sibilando,/va scorrendo, va ronzando/nelle orecchie della gente/ s’introduce destramente, e le teste ed i cervelli/fa stordire e fa gonfiar.

Dalla bocca fuori uscendo/lo schiamazza va crescendo,/ prende forza a poco a poco, vola già di loco in loco;/sembra ti tuono, la tempesta/che nei sen della foresta va fischiando, brontolando / e ti fa d’orror gelar./Alla fin trabocca e scoppia,/ si propaga, si raddoppia / e produce un’esplosione / come un colpo di cannone, / un tremuoto, un temporale, un tumulto generale, / che fa l’aria rimbombar./E il meschino calunniato, /avvilito, calpestato, sotto il pubblico flagello/per gran sorte a crepar.Il piano sotto voce degli archi crea l’humus ideale per l’inizio del subdolo percorso che «dolcemente, incomincia a sussurrar». Segue il pianissimo dei violini «al ponticello», con un disegno melodico in progressione ascendente e discendente – all’interno di regolari frasi di quattro battute – che costituisce il cammino del crescendo sulle parole «va scorrendo, va ronzando nell’orecchie della gente». Il melos riparte all’ottava superiore (violini e viole insieme); l’inserimento graduale degli strumenti a fiato (cresc. poco a poco) «prende forza poco a poco». Seguono altre quattro battute ove, nella reiterazione del motivo, si aggiungono altri strumenti (Fl. e Ob.) «sembra il tuono, la tempesta nel sen della foresta». Siamo arrivati al fortissimo, un’esplosione sull’espressione «come un colpo di cannone» in coincidenza dell’ingresso della Gran Cassa e sull’inserimento improvviso dell’accordo di Mi bemolle maggiore che scivola sull’altro di Mi maggiore in corrispondenza della ripetizione dello stesso testo. Segue «un tremuoto, un temporale» tanto da far rimbombare l’aria, portandosi nella tonalità di La maggiore. Ritorna improvvisamente il pianissimo con il pizzicato degli archi e il dolce suono dell’oboe che introduce il canto con i risultati devastanti per «il meschino calunniato» destinato «per gran sorte a crepar».

Concludo con il monito di Luciano di Samosata nella traduzione di Guarino da Verona (inizi del ‘400): «Calumniae non temere credendum», ovvero non bisogna prestar fede facilmente alla calunnia.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento del sito e migliorare la tua esperienza di navigazione. Non utilizziamo cookie per la profilazione o per raccogliere dati personali. Proseguendo nella navigazione, accetti l'uso di questi cookie. View more
Cookies settings
Accetta
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

1. Introduzione

Benvenuto nel nostro sito web. La tua privacy è importante per noi. Questa Privacy Policy descrive come gestiamo i dati e le informazioni durante la tua navigazione sul nostro sito.

2. Dati Personali

Non raccogliamo né trattiamo dati personali degli utenti. Non utilizziamo form di contatto, registrazioni, newsletter o altre funzionalità che richiedono la fornitura di dati personali.

3. Cookie e Cache

Utilizziamo strumenti di cache per ottimizzare le prestazioni del sito. Questi strumenti possono salvare temporaneamente alcuni dati di navigazione sul tuo dispositivo, come le pagine visitate o i contenuti caricati, ma non contengono informazioni personali identificabili.

Cookie Tecnici

  • Utilizziamo cookie tecnici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Questi cookie non richiedono il tuo consenso, poiché sono essenziali per il funzionamento del sito.

Disabilitazione dei Cookie

Puoi configurare il tuo browser per rifiutare o eliminare i cookie. Tuttavia, alcune funzionalità del sito potrebbero non funzionare correttamente.

4. Dati di Navigazione

Quando visiti il nostro sito, alcuni dati tecnici possono essere raccolti automaticamente dai server, come:
  • Indirizzo IP
  • Tipo di browser
  • Data e ora della visita
  • Pagine visitate
Questi dati sono raccolti esclusivamente per finalità di sicurezza, monitoraggio delle prestazioni del sito e prevenzione di abusi. Non vengono utilizzati per identificare l’utente.

5. Collegamenti a Siti Esterni

Il nostro sito potrebbe contenere collegamenti a siti web di terze parti. Non siamo responsabili per le pratiche di privacy o il contenuto di tali siti. Ti consigliamo di leggere le loro politiche sulla privacy.

6. Sicurezza

Adottiamo misure tecniche per garantire la sicurezza delle informazioni raccolte automaticamente, limitando al minimo i rischi di accesso non autorizzato, perdita o alterazione.

7. Modifiche alla Privacy Policy

Ci riserviamo il diritto di aggiornare questa Privacy Policy in qualsiasi momento. Ti invitiamo a controllare periodicamente questa pagina per eventuali modifiche.

8. Contatti

Per ulteriori informazioni, puoi contattarci all’indirizzo email: [info@paisemiu.it].
Save settings
Cookies settings