
Invece, l’8 Settembre verrà presentato al territorio Conservare la memoria per costruire il futuro, progetto di promozione della cultura della legalità, finanziato dalla Regione Puglia, che vede il coinvolgimento dei Servizi Minorili della Giustizia di Lecce, dei Comuni di Calimera e Caprarica, dell’Istituto Comprensivo di Calimera-Caprarica-Martignano, del Cinema Elio e di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Alla manifestazione presenzieranno Matilde Montinaro e Giovanni Montinaro, figlio di Antonio, insieme a loro il sindaco di Calimera Gianluca Tommasi, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Calimera Francesco Reggio, il direttore dell’USSM (Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni del Tribunale dei Minori di Lecce) Antonella Giurgola, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il presidente della Fondazione “Stefano Fumarulo” Angelo Pansini, il presidente Regione Puglia Michele Emiliano, il Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio e il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie Maria Luisa Pellizzari.
Inoltre, chi si è distinto sui temi della legalità, della responsabilità, dell’impegno e della convivenza civile verrà insignito del Premio Antonio Montinaro.
A proposito dell’intero progetto e delle varie manifestazioni, Matilde Montinaro ha dichiarato “Questo progetto è nato dal condiviso desiderio di tenere viva la Memoria di Antonio e di tutte le vittime di mafia pugliesi. Questo lungo e impegnativo percorso si conclude con il ritorno in Salento della teca contenente la Quarto Savona Quindici e l’8 settembre, giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 60 anni, si terrà un incontro pubblico proprio nella piazza dove Antonio ha giocato e sognato, vivendo un’infanzia semplice ma piena di vita. Ci ritroveremo tutti attorno alla teca, quella teca che è certamente segno tangibile della distruzione e del dolore che hanno causato le stragi di mafia del ’92, ma vogliamo anche che sia il simbolo della vita che corre e non si ferma”.