Lecce – Si è conclusa sabato 2 agosto la personale di fotografia artistica di Elisabetta ‘Elirose’ Zappa, originaria di San Pietro in Lama, dal titolo “I Particolari di Elirose”. La mostra, inaugurata il 21 luglio presso la Galleria d’arte Maccagnani in Corso Vittorio Emanuele II a Lecce, con il patrocinio del Comune di Lecce, della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, ha messo in luce quello che la stessa autrice ha voluto evidenziare nero su bianco, raccontando la propria personale visione di uno dei tanti e molteplici linguaggi utilizzati dall’arte.
Così scrive: “La fotografia è l’arte del visibile…Una foto mette in relazione gli esseri umani… è uno scambio di sguardi…mi arricchisce!! Essa non mente…Rappresenta per me ciò che sono…Ogni foto un sentimento…Infinite ed indescrivibili emozioni… In ogni click, un pezzettino del mio cuore!! Quando scatto una foto assaporo con intensità la vita…La osservo in ogni sua piccola sfaccettatura… Con la fotografia cerco sempre l’inaspettato… Sono curiosa di vedere luoghi nuovi…Sono sempre alla continua ricerca di nuovi sentimenti…Per me l’importante è vedere ciò che è invisibile a tutti gli altri…Mi tremano le mani e mi si arresta il cuore per una frazione di secondo, prima di scattare una foto… Tutto questo, mi fa sentire viva… Con la fotografia, colgo attimi di eternità…”
Sono i fiori, l’elemento centrale dei suoi lavori, come quelli rappresentati nell’opera che ci accoglie all’ingresso della storica galleria, intitolata “Dolci Bouganville”, fiori a cui dà vita e movimento giocando con le tecniche acquisite nel corso degli ultimi sei anni, da quando prepotente è emersa questa passione, che l’ha portata, già nel 2018 a realizzare e con successo, la sua prima sessione di cartoline artistiche. Poi, nel 2020 la sua prima personale di fotografia artistica, e nel frattempo la pubblicazione di “La mia vita è un simpatico gioco” un libricino di aforismi, e ancora, nel 2021 un video “Poesia Barocca”. Diversi i premi ricevuti, e le ottime classificazioni, tra cui quella del giugno 2024 al concorso nazionale Kalé, svoltasi a San Giovanni Rotondo che la vede prima classificata nella categoria foto a colori.
Ventidue opere fotografiche, alcune delle quali accompagnate dai versi di poeti salentini contemporanei, come “Nudo di donna su albero secolare”, che pare evocare un intimo abbraccio tra una donna ed un albero d’ulivo e che la poetessa Adriana Pulitì così descrive: “Ruscella melodia d’usignolo e fate leggere per l’ombroso autunno del bosco. Dal giaciglio antico di lacci e foglie sorgono i miei occhi di donna”.
L’artista, in una delle cartoline, scrive: “I particolari mi rasserenano e mi tolgono ogni dubbio”. Questo è quanto realizza una fotografia, catturare immagini, che raccontano storie e regalano piccoli momenti di evasione dall’ordinaria routine quotidiana, perché seppur in continua evoluzione tecnologica, la fotografia resta un’immagine chimica su carta, capace di stimolare l’immaginazione di chi l’osserva.